Perché proprio Emirati e Oman?
A: È un mondo che non conoscevamo, lontano dalla nostra cultura ed eravamo curiosi. La crociera ci ha permesso spostamenti ed escursioni in tutti i posti senza doverci mai preoccupare di nulla.
Che idea avete della crociera?
A: L’escursione è al centro. È fondamentale che ci siano escursioni così complete che entrano così tanto nella realtà locale. Vivere la gente, i posti, dalle oasi del deserto alla vita cittadina di Dubai. Ogni contesto ti arricchisce. Poi c’è la nave, che è il mezzo ideale per raggiungere comodamente di notte posti lontani, mangiare bene e godere di tanti spazi aperti.
L: A bordo poi sono stati molto bravi a suggerirci le escursioni più adatte, in effetti si sono rivelate tutte giuste per noi!




Per te Ludovica che ami l’architettura, chissà che emozione.
L: L’accampamento beduino nel deserto mi ha stupito, sarà anche perché è stata la prima escursione. E poi la salita in ascensore nel grattacielo di Burj Khalifa è stata incredibile.
Raccontateci le vostre escursioni!
L: La Gran moschea dello Sceicco Zayed ad Abu Dhabi era spettacolare. Mai viste così tante pietre preziose incastonate nelle colonne come in questo viaggio!
Li hai fatti un po’ rosicare i tuoi amici su Instagram…
L: Ahaha un po’!
Vi è piaciuta Costa Toscana?
L: Io e mia sorella andavamo sul ponte e altre zone solarium a prenderci il sole, papà stava in altre aree interne. Tornare abbronzata in una Torino grigia con la pioggia è stato fantastico!
Insomma eravate in piena estate a dicembre.
A: L’unico giorno in cui non avevo con me il costume da bagno è immortalato in una foto che mi ritrae in jeans arrotolati, a metà tra Sampei e Indiana Jones, nel fiordo in Oman!
In che tipo di cabina avete viaggiato?
A: Cabina con balcone, che ci siamo goduti al rientro di sera, perché ti regala ulteriori scorci e prospettive della meta.


Ludovica, che tipo di viaggiatore è tuo padre?
Un buon compagno di viaggio! Ci dava tante possibilità, non è mai stato troppo protettivo o pauroso, anzi, ci ha spinto a esplorare, conoscere, vedere. E poi grazie a lui non siamo mai arrivati in ritardo alle escursioni! È il più puntuale dei tre.
Alberto, cosa hai scoperto di tua figlia in viaggio?
È stata una scoperta inaspettata, in contesti così diversi l’ho vista molto curiosa, stimolata, lontana dal cellulare! Avevo il timore che potesse annoiarsi, invece no. Fatte le escursioni, ne parlavamo poi tra di noi o con gli altri passeggeri e una volta a casa so che ha condiviso tutto con le sue amiche… insomma, ha davvero colto il significato di questa crociera! La metto nella top 5 delle vacanze fatte insieme.
Quindi ci scappa un’altra crociera?
A: Quella tra i Fiordi nel Nord Europa ci attira. Poi se Costa facesse mai una crociera sul Nilo… noi saremmo già lì a bordo!
Amicizie nate a bordo e persone con cui siete rimasti in contatto?
A: Le ragazze hanno stretto amicizia con alcune coetanee e sono tornate con un ottimo inglese! In questa crociera abbiamo parlato davvero con persone da tutto il mondo.
Sinceri: raccomandereste la crociera ai vostri amici?
L: L’abbiamo già fatto!

E tu che crociera hai fatto?
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